Tutte e tre! A seconda del momento in cui sceglierai di rivolgerti a un coach.
Ci sono tre momenti ricorrenti nel percorso di sviluppo di una start- up, un modello aziendale improntato al cambiamento e all’innovazione:
Ogni start-up opera su un terreno nuovo, propone soluzioni innovative al mercato, affronta quindi tutte le condizioni di incertezza e di rischio collegate a questa situazione.
Chi decide di partire per questa nuova avventura, da solo o in compagnia, spesso lascia andare un’attività lavorativa precedente che a volte è insoddisfacente o, forse, è semplicemente diventa noiosa.
Le tappe per raggiungere il traguardo sono colme di sfide, paure, desiderio di cambiamento e di rinascita.
Il tuo coach diventa allora il testimone di questo tuo cambiamento di rotta e si trasforma in “bussola”, davanti al bivio ti ascolta, ti supporta nella scelta della tua strada.
Il mestiere del coach è quello di ascoltare le tue idee, ispirarne altre, e non quello di sostituirti nel crearle, elaborarle e alla fine realizzarle.
Il coach non spinge, sta.
Quando il sogno ti allontana dal progetto il coach diventa “àncora” e ti riporta al processo di analisi dei dati, alla fase necessaria per la sua concreta realizzazione.
Quando a tratti gli obiettivi ti appariranno sfocati e il progetto troppo lontano il coach sarà la tua “lente di ingrandimento” sul proposito della tua organizzazione, sulle tue risorse e su quelle della tua squadra.
Dietro ad ogni start-up ci sono persone, emozioni, impegno costante, uno sguardo attento al presente per comprendere il futuro, e poi c’è un coach pronto ad ascoltarti e ad accompagnarti in questo viaggio…a fare insieme alcuni passi…sta a te scegliere quali.